Corsico solidale
Stanca della calura portata dal vento caldo di sudest, lo Scirocco, la nobiltà palermitana si rifugiava nei vuoti sotterranei presenti in alcune antiche case per trarre beneficio dalla frescura della struttura.
Da questa suggestione evocativa prende il nome il progetto “La stanza dello scirocco”, che prevede l’apertura sul territorio di un centro che vuole essere proprio un luogo di riparo e ristoro “dal male” per le donne che hanno subito violenza, fisica e/o psicologica e chiedono aiuto per uscire dal maltrattamento domestico. Il centro antiviolenza sarà aperto nella sede Asl di via Marzabotto tre mezze giornate alla settimana (lunedì 14:30 – 18:30, mercoledì 9:30 – 13:30, venerdì 9:30 – 13:30, agosto escluso) con la presenza di due operatrici esperte, mentre un centralino telefonico funzionerà 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno.
Il progetto promosso dall’Amministrazione corsichese – come capofila di una rete formata dai Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Cusago e Trezzano sul Naviglio, dalla Prefettura, dall’ospedale San Carlo Borromeo, dall’Asl Milano 1, dall’associazione Casa donne maltrattate di Milano, dalla Fondazione Somaschi e dall’associazione Demetra – ha ottenuto un finanziamento di 65mila euro dopo essere stato presentato a un bando per, appunto, la “costituzione di una rete interistituzionale per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e il sostegno alle vittime di violenza”.
Con “La stanza dello scirocco” prosegue il percorso avviato negli scorsi anni dall’Amministrazione comunale, che ha visto realizzarsi iniziative di sensibilizzazione e prevenzione sul tema, in collaborazione con le associazioni e gli istituti scolastici del territorio. “La forza del progetto, che sarà strettamente monitorato da una struttura regionale di coordinamento – spiega la sindaca Maria Ferrucci – è nella stretta connessione fra i diversi soggetti istituzionali e sociali che operano sul territorio, il cui obiettivo è accogliere la donna in difficoltà, sostenerla nell’uscita dal maltrattamento e aiutarla a recuperare una completa autonomia”.
Come funziona il servizio
Dal momento della richiesta di aiuto, in tempi veloci verrà garantita una serie di azioni realizzate in collaborazione e con la supervisione del centro antiviolenza CADMI di Milano:
- consulenze psicologiche e mediche
- mediazione culturale
- valutazione del rischio di recidiva
- consulenza legale civile e penale
- affiancamento nei rapporti con la rete formale e informale della donna (sistema sanitario, tribunali, datori di lavoro, scuole ecc.)
- affiancamento e sostegno nei passaggi più delicati
- monitoraggio del rischio
- monitoraggio del progetto definito dalla donna assieme alle consulenti di accoglienza
- ospitalità in struttura protetta per 6 donne per 30 giorni, comprensiva di vitto, alloggio, spese minime e, in caso di necessità, proroga dell’ospitalità.
Inoltre, si strutturerà un lavoro di equipe prevedendo una formazione specialistica per operatori.
Centralino antiviolenza donne Corsico
Tel. 800 049 722 – 24 ore su 24
Via Marzabotto 12, Corsico (MI)
Salve mi chiamo Domenica Cetrangolo volevo informazioni in merito alla vostra associazione. GRAZIE